martedì 27 febbraio 2018

Moulin Rouge!, 2001


 Regia di Baz Luhrmann, con Nicole Kidman (Satine), Ewan McGregor (Christian),John Leguizamo (Toulouse Loutrec),Jim Broadbent (Harold Ziedler),Richard Roxbourg (duca di Monrot).

Parigi, 1899: Christian è un giovane di buona famiglia che, volendo ribellarsi all'autorità paterna che gli impedirebbe di coltivare il suo sogno di diventare poeta, se ne va di casa andando a vivere nel quartiere di Montmartre, cuore della vita "bohemien". Qui fa amicizia con i componenti di una sgangherata compagnia teatrale e con il pittore Toulouse Loutrec, che lo introducono al celebre teatro Moulin Rouge, la cui star è la ballerina Satine, che a sua volta sogna di poter lasciare quel luogo e diventare un'attrice di teatro.
Per farlo però la giovane sa benissimo di avere bisogno di un potente protettore, individuato dal suo impresario Harold Ziedler nel duca di Montrot; ma quando Christian e Satine si incontrano, l'amore ci mette lo zampino.....





Il genere del musical era ormai dato per disperso nel mondo del cinema quando, nel 2001, uscì questo film di Baz Lurmahn colorato e visionario come da stile del regista.
Fu un grandissimo successo- scandalosamente quasi ignorato agli Oscar- oltretutto meritato: su una trama semplice e basata sul melodramma da opera lirica (inevitabili i rimandi alla "Traviata"), il regista costruisce, tramite mescolanza di generi che è una delle caratteristiche principali della sua opera,una storia romantica e coinvolgente...e, personalmente, ho trovato più coinvolgente il ritmo con cui la storia è narrata, la curiosità riguardo alla scenografia kitsch e sopratutto il fascino dei due protagonisti principali rispetto alla storia d'amore.
Sarò anche di parte- entrambi sono fra i miei attori favoriti- ma trovo che in questo film Ewan McGregor e Nicole Kidman siano stati straordinari e abbino fornito la prova più bella della carriera di entrambi. In particolare lei, in questo film stupenda e affascinante come poche se ne trovano; oltretutto hanno rivelato ottimi dote canore, alcune canzoni le ho preferite alle originali (tipo "Your song" di Elton John). 

Certo, non si può notare qualche concessione al kitch più puro, ma del resto chi conosce questo regista sa che è una sua caratteristica quella di mischiare eleganza e kitch in parti uguali sia a livello visivo che a livello narrativo (mischiare melodramma da opera lirica e canzoni pop, appunto). Il risultato è comunque ottimo dal punto di vista visivo: tanti colori, tanta "abbondanza visiva" che corre in parallelo con la storia: tanta fino a metà, poi pian piano decrescendo al ritmo della tragedia che si compie.
In tutto ciò la musica ha un ruolo determinante e si può ben dire che forse è lei la vera protagonista del film: i personaggi integrano i loro dialoghi con canzoni pop rivisitate e addirittura mescolate in modo da ottenere un vero  e proprio testo ("Elephant love medley"), con una carrellata delle più amate canzoni d'amore dagli anni '50/a oggi, mettendo la musica a servizio di ogni singola scena del film. 
E che dire degli attori? Semplicemente superbi: la Kidman ha fornito nel ruolo di Satine, novella "Traviata", la sua migliore interpretazione, quella per cui VERAMENTE avrebbe meritato l'Oscar, regalando la mondo del cinema un personaggio femminile indimenticabile (e forse, poco ricordato purtroppo); Ewan Mc Gregor (all'epoca il mio attore preferito) è altrettanto bravissimo e piacevole nei panni del giovane poeta ribelle che finisce protagonista di una tragica storia d'amore, ma rimane sempre un po' oscurato dalla potenza della collega femminile (non so se sia una cosa voluta); tra i comprimari, spiccano John Leguizamo nel ruolo di un travolgente Toulouse Loutrec, Richard Roxbourg nel ruolo del cattivo e vanesio duca (che a me, in alcuni aspetti, ha ricordato molto Don Rodrigo) e Jim Broadbent nel ruolo di Harold Ziedler, personaggio realmente esistito e imprenditore del Moulin Rouge, affettuoso e paterno nei confronti di Satine ma non fino al punto di trascurare o sacrificare gli affari.
Come già detto, nonostante le premesse per gli Academy fossero ottime, il film fu scandalosamente snobbato agli Oscar 2002, ricevendo solo due statuette su otto nomination, e nemmeno nelle categorie principali: costumi e scenografia. Meritati, per carità ma.....SOLO?!Nonostante il film abbia poi fatto incetta di altri premi,  non ho avuto parole all'epoca e non ne ho nemmeno oggi.




1 commento:

  1. Uno dei miei film preferiti, di cui ho adorato la colonna sonora! Il finale ogni volta mi distrugge...

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