domenica 21 gennaio 2018

Biutiful, 2010



Regia di Alejandro Gonzalez , con Javier Bardem (Uxbal),Maricel Alvarez (Marambra), Hanaa Bouchaib (Ana),Guillermo Estrella (Mateo).
 
 
Uxbal è uno spagnolo che come mestiere fa lo sfruttatore di manodopera clandestina; ma è anche un uomo che ama profondamente la sua famiglia (composta da due figli piccoli e da una moglie da cui è separato e che soffre di evidenti disturbi mentali) e soprattutto è un uomo che sta per morire: infatti gli hanno diangostiato un tumore che gli dà non più di due mesi di vita.
Da quel momento per Uxbal diventa primario cercare di sistemare i figli, nel frattempo si pone inevitabili domande sul senso della vita e cerca un ricongingimento col padre morto prima che lui nascesse…
 
 
Mi rendo conto che racconta così non è un granchè come trama, ma questo film merita davvero  di essere visto, nonostante la notevole dose di sfighe e disgrazie che permeano l’atmosfera.
In una Spagna ben lontana dal Paese solare, allegro, cosmopolita e aperto che siamo abituati a vedere nei film e nell’immaginario comune, la realtà che cui presenta il regista è una realtà fatta di povertà materiale  e morale, che coinvolge un po’ tutti i personaggi della storia; tutti degli sconfitti che si arrabattano come possono per tirare avanti.Unico faro sono proprio i sentimenti fortissimi che Uxbal prova per i figli, che potrebbero persino sembrare incredibili in un umo che vive sfruttando la miseria e il dolore altrui in uno dei modi più biechi; ma forse nemmeno lui ha avuto altra scelta, al punto che in varie occasioni dimostra sentimenti umanitari e di solidarietà nei confronti dei poveretti che sfrutta.
Javier Bardem interpreta Uxbal in maniera a mio avviso perfetta, calandosi interamente nel ruolo e tratteggiando il ritratto di un uomo sconfitto ma in fondo riscattato dall’amore per i due figlioletti, per i quali cerca di costruire un futuro migliore anche a dispetto del poco tempo che gli resta. Una figura a suo modo positiva, certamente più di quella del losco fratello o della moglie malata di mente seppure per quest’ultima valgono tutte le attenuanti del caso.
Per il ruolo in questo film Javier Bardem ha ottnuto quest’anno una nomination all’Oscar come migliore attore protagonista.






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