mercoledì 22 novembre 2017

Vittoria e Abdul (Victoria and Abdul), 2017




Regia di Stephen Frears, con Judy Dench (Regina Vittoria),Ali Fazal (Abdul), Adeel Akthar (Mohamed),Eddie Izard (Bertie).


L'ormai anziana Regina Vittoria è una donna amareggiata dalla vita: gli stressanti impegni scandiscono ogni minuto della sua giornata impedendole di riposarsi o dedicarsi ad attività per lei piacevoli, e i suoi affetti sono morti oppure deludenti.
Per consegnarle     arrivano dall'India due     , Mohamed e Abdul; la regina rimane colpita dall'intelligenza di quest'ultimo e quindi prolunga la sua permanenza in Inghilterra, nominandolo prima suo servitore e poi, in un crescendo di fiducia reciproca "Mushi", ovvero suo maestro e consigliere spirituale....




Tratto da una storia vera venuta alla luce da poco, ennesimo film/fiction con protagonista la Regina Vittoria, tra l'altro tema già trattato nel 1997 dallo stesso regista con "La mia regina" e con la stessa efficace protagonista, Judy Dench.
Qui siamo proprio negli ultimi anni del regno di Vittoria, una regina che dalla vita ha avuto tanto: un regno ereditato a 18 anni, un matrimonio felice con Albert, un nuovo amore nel suddito John Brown dopo la morte di Albert, nove figli. Ma ha anche tolto tanto, visto che sia Albert che John sono morti ancora giovani da ormai molti anni, e i figli si sono rivelati una delusione, specialmente Bertie, l'erede al trono (o forse, come malignamente viene suggerito da altre fonti biografiche, era lei che non amava molto i figli....non si sa). Ora Vittoria è anziana e molto stanca, desidererebbe una vita semplice e tranquilla per potersi riposare e dedicare a sè stessa, ma i pressanti doveri di Regina non le consentono di avverare questo sogno.
Dall'India però arriva una ventata di novità rappresentata da Abdul, giovane impiegato scelto per consegnare a Vittoria (che era anche imperatrice dell'India) un omaggio; colpita inizialmente dal suo fascino, Vittoria lo vuole fra i suoi servitori. Abdul riesce così un poco alla volta a farsi conoscere anche come persona, con l sua intelligenza e cultura, instaurando pian piano un'intensa amicizia (o meglio, affetto senile da parte di lei, innocente trasgressione da parte della regina) che lo porterà a rimanere in Inghilterra fino alla morte di Vittoria (1901) in qualità di maestro di urdu e consigliere spirituale.




 Il film è tutto giocato sul rapporto tra questa strana coppia" e sulle dinamiche di invidia  e astio che si sviluppano all'interno della corte nei confronti del  nuovo arrivato, che non verrà mai accettato; a un certo punto si rischierà anche che l'intera corte si sollevi contro la Regina, anche se poi ciò non succederà. E' a parte che ho trovato più triste, sembra proprio che nessuno si preoccupi di Vittoria come persona e che nessuno pensi ai suoi desideri e alla sua felicità; viene vista solo come mezzo per raggiungere o mantenere una posizione a corte.
Judy Dench come sempre ottima, bravo anche l'interprete di Abdul, una menzione speciale per il mio personaggio preferiti, Mohamed, l'amico di Abdul arrivato con lui dall'India e che morirà solo in Inghilterra perchè nessuno presterà attenzione al suo dolore per la lontananza dalla patria, dolore che si trasformerà nella malattia che lo condurrà alla morte. Ciò nonostante si rifiuta di tradire Abdul accusandolo falsamente di essere una spia, come richiesto da Bertie pur di liberarsi del "rivale".










1 commento:

  1. Molto carino, sicuramente interessante. E lei è semplicemente grandiosa :)

    RispondiElimina