domenica 14 agosto 2016

Una vita esagerata (A life less ordinary), 1997




Regia di Danny Boyle, con Ewan McGregor (Robert), Cameron Diaz (Celine), Holly Hunter (O'Reilly ), Delroy Lindo (Jackson).




Robert, aspirante scrittore, lavora in un'impresa di pulizie dalla quale viene licenziato quando il dispotico padrone dell'impresa, si vendica rapendo Celine, la viziata figlia del proprietario. La quale però - in totale disaccordo con il genitore e annoiata della propria vita agiata- prende il sequestro come uan divertente avventura, dimostrandosi ben più scafata del suo ingenuo compagno.
I due ignorano di essere vegliati da una coppia di angeli pasticcioni che hanno il compito di farli innamorare, pena il licenziamento....




A 18 anni è facile innamorarsi con un colpo di fulmine; di solito succede con una persona, a me - tanto per cambiare, ma è una delle costanti della mia vita- è successo con questo film poco noto e  già all'epoca passato quasi inosservato, che per lungo tempo rimase il mio film preferito in assoluto e grazie al quale presi anche una piccola cotta per il suo protagonista, Ewan McGregor. Ancora oggi dopo tanti anni, nonostante non sia più tra i miei preferiti, è un film che ha un posto speciale nle mio cuore non solo cinefilo, ma come ricordo di quello che probabilmente è stato il periodo più felice della mia vita.
Danny Boyle, il regista del visionario e irriverente "Trainspotting" riunisce lo stesso team del film precedente (attore protagonista, produttore e sceneggiatore) e inverte la tendenza confezionando una vivace e rassicurante commedia sentimentale cono uno schema forse un po' scontato ma che spesso, se affidato a buoni interpreti, funziona. E in questo caso secondo me è stato così: i due protagonisti Ewan McGregor e Cameron Diaz danno vita a una coppia inizialmente improbabile ma poi affiatata, romantica e avventurosa, dove lui è un timido e complessato ragazzo puntualmente mollato dalla fidanzata per la sua insicurezza, che si deve accontentare di un lavoro che odia per sbarcare il lunario in attesa di sfondare come autore di romanzetti scontati che leggono solo i colleghi, mentre ldi è una ragazza bellissima ma viziata, abituata a vedere ogni suo capriccio soddisfatto, ma sostanzialmente stufa di una vita senza scopo e consapevole che tutti i suoi desideri vengono soddisfatti per noncuranza nei suoi confronti, sia da parte del padre che da quella dello pesudo fidanzato. Entrambi i personaggi pian piano si innamoreranno ma sopratutto daranno vita a siparietti comici molto divertenti e  a una frizzante scena di karaoke sulle note di "Beyond the sea" di Bobby Darin.
Complimenti poi al o alla  costumista di scena per il guardaroba di Cameron Diaz (che, lo confesso, all'epoca era il mio modello di stile....): il personaggio di Celine in questo film può essere consdierato veramente un'icona della moda, molto più della sciapa Gwyneth Paltrow che all'epoca andava molto di moda citare come guru nel campo.
A suo modo un piccolo cult, per gli amanti del genere.






1 commento:

  1. Un piccolo cult davvero, un film che non è riuscito ad eguagliare l'hype del prededente ma che probabilmente era anche migliore :)

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