venerdì 30 ottobre 2015

Il giovane Montalbano, 2012



Regia di Francesco Bruni, con Michele Riondino (Salvo Montalbano), Alessio Vassallo (Mimì Augello), Andrea Tidona (Carmine Fazio),Fabrizio Pizzuto (Catarella), Sarah Felberbaum (Livia),Adriano Chiaramida (padre di Salvo),Beniamino Marcone (Giuseppe Fazio), Maurilio Leto (Gallo),Giuseppe Santostefano (dottor Pasquano), Carmelo Galati (Niccolò Zito).



Sicilia, primi anni '90. Il giovane neo commissario di polizia Salvo Montalbano viene trasferito nella cittadina di Vigata, dove si trova subito a casa sua. In commissariato fa amicizia con Mimì, il donnaiolo del paese, con Carmine Fazio, agente esperto che diventa il suo punto di riferimento, con il simpatico carabiniere Catarella....



Tratto dal romanzo "La prima indagine di Montalbano", di Andrea Camilleri ( ), la fiction ha vinto un'originale sfida: proporre la storia degli anni giovanili del commissario più amato dagli italiani (almeno dal 2000 in poi) mantenendo inalterato il successo del personaggio. Gran parte del merito credo che vada al protagonista Michele Riondino, a mio avviso perfetto nella parte del giovane Montalbano, non fa rimpiangere nemmeno un minuto il Montalbano di Luca Zingaretti e anzi, ne dà una perfetta versione giovanile: Salvo dimostra già grande abilità investigativa nel risolvere i casi affidandosi non solo all'intuito ma alla riflessione, e nella vita privata si mostra schivo e diffidente verso gli altri, sentimentalmente insicuro verso le donne e restìo a impegnarsi in una relazione che non sia a distanza (inizialmente, la fidanzata si chiama Mery ed è un'insegnante di Catania), tutto a causa del suo irrisolto e difficoltoso rapporto con il padre e degli sbagli familiari vissuti dopo la morte della madre, quando Salvo era bambino.
Ma è anche un giovane impulsivo e quando incontra Livia, giovane studentessa di psicologia momentaneamente in Sicilia ma abitante in Liguria, riesce a mettere tutto da parte riconoscendo l'amore.
Inoltre, anche fisicamente (concedetemelo, dai!), l'attore mantiene tutto il fascino del Montalbano più maturo: a me quelli con barba e baffi non sono mai piaciuti, ma per questo Riondino faccio un'eccezione....
Azzeccati anche gli interpreti "giovani" della squadra vigatese: nonostante il giovane Mimì sembri un po' troppo diverso dall'originale (non come carattere, comunque), tutti gli altri sono la perfetta versione giovanile (lo so, mi sto ripetendo) dei personaggi che conosciamo e amiamo: il giovane Catarella, affettuoso ma svampito e imbranato, che Salvo & C. cercano di far fidanzare con la centralinista del carcere; il giovane Fazio, timido ma deciso a seguire le orme del padre Carmine, sbirro alle soglie della pensione con un ottimo intuito che per Montalbano diventerà un punto di riferimento non solo fuori dal carcere, il giornalista aspirante d'assalto Niccolò Zito, l'irascibile dottor Pasquano della Scientifica (qui non è che sia la sua versione giovane....ma di mezza età, diciamo così)...insomma ci sono proprio tutti!
Come sempre, l'ambientazione è nella Vigata che conosciamo....solo, catapultata indietro nel tempo fino ai primi anni '90: e allora ecco rispuntare i telefoni fissi, i vecchi citofoni, le auto dell'epoca; il tutto sottolineato da musica tipicamente siciliana che dà un tono a tutto.
Scommessa vinta!


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