martedì 3 marzo 2015

L'Oriana, 2014

Regia di Marco Turco , con Vittoria Puccini (Oriana Fallaci), Francesca Agostini (Lisa), Adriano Chiaramida (Edoardo Fallaci),Stephane Freiss (Francoise Pelous),Benedetta Buccellato ( ),Vinicio Marchioni (Alekos Panagulis).

La fiction ripercorre a grandi linee la vita e il pensiero di Oriana Fallaci, la giornalista italiana scomparsa nel 2006 : figlia di genitori antifascisti e lei stessa staffetta partigiana durante la Resistenza, cominciò a scrivere per il giornale diretto dallo zio, riuscendo poi a lavorare per giornali ben più noti, facendosi conoscere per il suo stile graffiante e sincero senza compromessi e per la oglia di raccontare storie e persone altrimenti ignorate.
Nella sua carriera di giornalista Oriana verrà inviata anche ad intervistare astronauti e tecnici della Nasa in vista dello sbarco sulla Luna e soprattutto sarà la prima inviata donna durante la guerra del Vietnam....



"Se  fosse ancora viva, sarei terrorizzata al pensiero che vedesse il film" ha dichiarato in un'intervista a proposito di questa fiction su Oriana Fallaci la protagonista, Vittoria Puccini.
Ed in effetti penso che chiunque abbia conosciuto almeno un po' la figura della grande giornalista italiana non possa non aver pensato la stessa cosa.....anche se la fiction  non mi è dispiaciuta; d'altronde c'è da considerare che condensare in due puntate   anni di vita di un personaggio cos' particolare, carismatico e anche controverso era impresa impossibile, e quindi si è preferito concentrare pochi punti fondamentali ed elaborare quelli.

Così vediamo Oriana ragazzina che entra nella Resistenza come staffetta partigiana, Oriana giovane donna che fa la gavetta dapprima nella redazione del giornale diretto dallo zio e poi via via in altri sempre più importanti, Oriana che è la prima reporter donna a realizzare il primo servizio sulla condizione femminile nel mondo, Oriana che gira il mondo intervistando gli astronauti in partenza per la Luna e soprattutto l'esperienza nel Vietnam, Oriana con una difficile quanto intensa storia d'amore con Alekos Panagulis, conclusasi tragicamente, infine Oriana dopo l'11 settembre 2001 e la sua violenta presa di posizione contro l'Islam.
Certo, anche così sembra essere un po' troppa carne al fuoco, ma trovo che sia stato comunque meglio che nulla; anche se l'ultima parte - la giovane Oriana che discute con l'anziana Oriana su "la Rabbia e l'Orgoglio" mi è sembrata  una stucchevole concessione al politicamente corretto, ma per il resto ho trovato la narrazione interessante, intensa, scorrevole e molto brava Vittoria Puccini nell'interpretare uan donna così complessa. Particolarmente toccante, anche se breve, la storia con Panagulis (interpretato da un Vinicio Marchioni che non mi ha  convinto del tutto, ma non so perché) e bravi anche i due attori che interpetano i genitori della Fallaci, famiglia antifascista e anticonformista decisiva per la sua formazione e vero punto fermo della sua vita.
Una fiction è sempre e comunque un modo per invogliare a scoprire un personaggio, cosa che in questo caso si può ben fare con i suoi libri.













1 commento:

  1. Anche a me è piaciuta, pur con tutti i suoi limiti da fiction Rai.
    E Vittoria Puccini per quanto mi riguarda ha superato la prova con un personaggio così impegnativo parecchio bene.

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