sabato 10 gennaio 2015

Francesco Rosi

E' morto all'età di 93 anni il regista Francesco Rosi, regista famoso per i suoi film d'inchiesta e con sfondo sociale.
Nato a Napoli nel 1922, iniziò la sua carriera come aiuto regista di Luchino Visconti per "La terra trema" ( ), e "Senso" ( ); nel 1958 debuttò alla regia con "La sfida", che ottene vasto consenso di critica e pubblico.
Ma il vero successo arrivò con due film dei primi anni '60: "Salvatore Giuliano" (1962) e "le mani sulla città" (1963) nel quale denunciava la collusione dello Stato con la mafia e la camorra.Il film vinse il Leone D'oro al Fesitval di Venezia di quell'anno.
Dopo una breve parentesi favolistica ("C'era una volta....", del 1965, con Sofia Loren e Omar Sharif), diresse "Uomini contro" (1970) e "Il caso Mattei" (1972(), film inchiesta sulla misteriosa morte del presidente dell'ENI Enrico Mattei: pare che durante la lavorazione i questo film ebbe dei contatti con il giornalista Mauro De Mauro, fatto sparire dalla mafia nel 1970.   Il Film vinse la Palma D'Oro al Festival Di Cannes di quell'anno.
Tra gli altri film: "Lucky Luciano" (1973),"Cristo si è fermato a Eboli" (1979, tratto dal romanzo omonimo di Carlo Levi),"Cronaca di una morte annunciata" ( 1987, dal romanzo di Gabriel Garcia Marquez), "La tregua" (1997), tratto dal romanzo di Primo Levi, che vinse due David Di Donatello: per il miglior film e la migliore regia.
Per il teatro diresse anche alcune commedie di Eduardo De Filippo.







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